Cos'è
79° anniversario della nostra Repubblica.
79 anni fa, con un Referendum a suffragio universale, tra Monarchia e Repubblica, i cittadini italiani scelsero la Repubblica.
Dopo un periodo duro, dopo due Guerre Mondiali, il Popolo italiano seppe raccogliere tutte le sue forze e risollevarsi.
Fu un periodo in cui la popolazione italiana riscopri l’unità di intenti per la costruzione di un sistema istituzionale, economico, sociale, nuovi.
Oggi siamo qui riuniti a celebrare il 2 giugno, siamo qui a celebrare tutti noi.
E oggi più che mai la mente va a quel 2 giugno di 79 anni fa.
Rivolgo un saluto sincero a tutti i Guarcinesi che sentano questo giorno come un giorno speciale che resti impresso nella memoria di ognuno di noi che ha cambiato le sorti di questo Paese.
Il 2 giugno quest’anno ha una valenza particolare, quest’anno più che mai celebriamo noi, ciascuno di noi.
Negli ultimi anni abbiamo vissuto momenti duri e drammatici, durante i quali sono state messe in discussioni le nostre certezze più profonde: la salute, la vita, gli affetti.
Ma nel momento della maggiore criticità ciascuno si è concretamente riscoperto essere parte di un tutto.
Ognuno ha fatto, e sta facendo, la propria parte.
Abbiamo reagito e lo abbiamo fatto nel migliore dei modi: uniti.
Siamo una grande Comunità, ancora una volta lo abbiamo dimostrato e lo stiamo dimostrando.
Ora, ci siamo quindi lasciati tutto alle spalle? Possiamo quindi abbassare la guardia?
Purtroppo no, incombono ancora guerre feroci e crudeli nel mondo, alle porte della nostra Europa che ha sconvolto tutti noi e a distanza di tre anni ancora non si intravedono spiragli di pace.
Assistiamo impotenti ed in parte complici alla distruzione di Gaza da parte d’Israele che sta annientando un intero popolo, uccidendo ed affamando bambini vecchi donne …
Di fronte a questo sterminio dobbiamo far sentire il nostro dissenso, al nostro Governo che alzi la voce contro Israele affinchè la smetta di agire allo stesso modo con cui i nazisti agirono con il loro popolo.
Purtroppo gli effetti delle guerre si riflettono sulle nostre famiglie, sulle difficoltà che molte hanno ad arrivare a fine mese…
Conosciamo le nuove difficoltà delle nostre famiglie, dei nostri concittadini lavoratori, dei nostri commercianti, dei nostri imprenditori.
Sarebbe facile ora lasciarsi abbandonare alla frustrazione, alla stanchezza, al semplicismo, trasformando la sofferenza in rabbia e disillusione.
Come abbiamo camminato assieme in questi ultimi anni sostenendoci a vicenda, ora cammineremo per risollevarci, assieme.
Uniti sotto quel tricolore che ci rappresenta tutti, che oggi sventola dalle nostre finestre e dai nostri balconi e che ci unisce come Comunità, Popolo e Nazione.
Il Presidente della Repubblica, in un passaggio del suo discorso del 2 giugno ha detto:
“La Costituzione affida, infatti, a ciascun cittadino la responsabilità di concorrere alla coesione sociale del Paese. Da quel voto del popolo italiano è emersa la nostra Costituzione, “ambiziosa” nell’identificare nella pace e nella collaborazione la vocazione della Repubblica nei rapporti internazionali. Una scelta che il percorso di integrazione europea ha rafforzato e consolidato.
Il rifiuto della categoria del “nemico”, la vocazione al dialogo, il ripudio della guerra quale strumento di offesa alla libertà degli altri popoli, la promozione di organizzazioni internazionali rivolte a pace e giustizia, hanno contrassegnato e contrassegnano le scelte della Repubblica Italiana in questi 79 anni di vita.
Il tema della pace è al centro della nostra comune attenzione.
In questa giornata di festa vorrei condividere l’auspicio che ciascuno dei nostri Paesi faccia la sua parte per restituire ai popoli del mondo un futuro di serenità, a beneficio soprattutto delle giovani generazioni.
Abbiamo toccato con mano la solidarietà, la generosità, la professionalità, la pazienza, il rispetto delle regole.
Abbiamo riscoperto, in tante occasioni, giorno per giorno, doti che, a taluno, sembravano nascoste o appannate, come il senso dello Stato e l’altruismo.
Abbiamo ritrovato, nel momento più difficile, il vero volto della Repubblica come 79 anni fa dobbiamo raccogliere le nostre forze migliori, i nostri sentimenti migliori e ricostruire.
Non è facile, non è immediato, ma solo assieme ce la potremo fare e ce la faremo.
Ai nostri giovani, la ricchezza della nostra Comunità, ai nostri anziani, le nostre radici, a tutti noi…buon 2 giugno, buona festa della Repubblica.”
Il Sindaco
Urbano Restante
A chi è rivolto
Ai Cittadini tutti
Date e orari
03 giu
03
giu
Costo
Gratuito
Luogo
Punti di contatto
Ultimo aggiornamento: 3 giugno 2025, 17:01